Nel mese di settembre 2019 il direttore ICCD, arch. Carlo Birrozzi, e il direttore GENIODIFE, gen. d. Massimo Scala, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione triennale volta a definire, sperimentare e condividere i metodi di processamento e di lettura dei dati forniti dalle foto aeree storiche della Seconda Guerra Mondiale conservate in Aerofototeca Nazionale.
Il prodotto di questa collaborazione (immagini georeferenziate e relative mappe di rischio) verrà collegato al Sistema Informativo Bonifiche Ordigni Esposivi (S.I.B.O.E.), in corso di realizzazione da parte di Geniodife.
Un esempio di quanto le immagini fotografiche siano importanti anche per la valutazione del rischio bellico e dei crateri bomba, nei nuovi cantieri.
Un progetto, a parer nostro, di grande impatto e valore sociale, che servirà ad aiutare progettisti, ingegneri ed architetti nella realizzazione delle proprie idee in luoghi sicuri e lontani da rischi. Rischi che poi, riflettendo bene, sono costretti a correre i tanti lavoratori impegnati nel settore edile e nel suo indotto.
A seguito di quanto detto, il ruolo di – servizio al pubblico – svolto dalla fotografia, e di tutte quelle strutture come: archivi, collezioni e fototeche, che permettono la conservazione di tali materiali, la loro gestione e che molto spesso operano nell’ombra, ne uscirà rafforzato e fortemente consapevole delle “latenti” potenzialità.
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// Articolo di Diego Pizi