George Byrne è un fotografo australiano, nato a Sydney nel ’76 che dopo tanti viaggi, dal 2010 si è stabilito a Los Angeles.
Prendendo in prestito la luminosa e vivida chiarezza della pittura modernista, Byrne con il suo lavoro, segna un punto di riferimento, avvicinandosi anche al movimento fotografico New Topographics, attraverso argomenti saldamente radicati nelle città e nel quotidiano: le forme, i colori e la trama.
La fotografia di Byrne ha un modo colorato di guardare ed approcciarsi alle cose, concentrandosi sulle scene urbane. “Occupandomi di fotografia, se si sceglie di smettere di utilizzare la profondità, non si hanno altre alternative oltre alle strutture, le cromie e le texture”, spiega George.
Il suo lavoro ha un’intensità silenziosa, le sue immagini cercano di trasformare lo stereotipo dell’architettura, in un qualcosa di più umano. Da sempre la sua ricerca principale è stata quella di catturare il sublime nel quotidiano.
Nel 2013, inizia ad utilizzare Instagram, trasformando il suo profilo in una vera e propria galleria, fino a farlo diventare un’estensione davvero importante e popolare della sua più ampia pratica artistica.
// https://www.instagram.com/george_byrne/
// https://www.georgebyrne.com/
// Articolo di Diego Pizi