Simona Guerra, curatrice dello spazio Piktart per la fotografia a Senigallia, è alla ricerca di nuove narrazioni sul presente. Per questo ha lanciato l’iniziativa Lo stato italiano: chiamata alle armi visuali e testuali. Non un concorso, ma una vera e propria presa di coscienza sullo stato della fotografia.
“A distanza di circa un anno e mezzo, molte cose sono cambiate, ma che ne è oggi, della narrazione dei fatti? È tornata a essere ricca come prima dell’inizio della pandemia o sarebbe opportuno del materiale aggiuntivo affinché si possa dire di avere una narrazione più completa?
Sembra che il presente non sia più così semplice da trasmettere con le immagini. Anche perché un terremoto si può fotografare; gli effetti di una bomba con i suoi morti e feriti si può raccontare. Ma gran parte dei problemi di oggi, restano inaccessibili agli occhi e all’apparecchio fotografico, a cui sembra sia stata lanciata una nuova sfida.”
La curatrice a questo punto spiega “come sia difficile fotografare le molte incertezze del presente, i nuovi rapporti interpersonali modificati da un eventuale contagio o dalla paura di esso? E ancora: l’adolescenza e la vecchiaia oggi; le battaglie di chi rende pubbliche le proprie idee sulla cura; le divisioni e gli attriti tra chi ha opinioni divergenti e le conseguenti varie forme di reciproca esclusione; i divieti sentiti come giusti o sbagliati; ecc…”
È per rispondere a questa domanda che Simona Guerra lancia la sua idea di chiamata alle armi.
“Gli autori che meglio sapranno spingersi oltre i confini della narrazione già disponibile verranno premiati e le loro opere esposte all’interno dello Spazio in una mostra della durata di 10 giorni, nell’inverno 2021. Verrà valutata la messa a punto di un catalogo della mostra, edito dalla Piktart, con una presentazione ed un testo critico a corredo.”
Simona si metterà al servizio del sociale, nella maniera che gli compete: dare valore alla fotografia. Fino al 1 dicembre infatti, raccoglierà e visionerà i lavori fotografici, corredati da scritti, realizzati sulla base delle linee guida appena enunciate.
Si precisa infine che tutte le attività di curatela di questa mostra verranno offerte a titolo gratuito, informazioni e regolamento: www.pikta.it/piktart
// Articolo di Diego Pizi