Cortonese di nascita, Catia Mencacci si avvicina alla fotografia in età adulta.
E’ nell’anno 2012 che, accettando la proposta di una sua amica, si iscrive per la prima volta ad un corso di
fotografia, frequentando le prime lezioni senza avere ancora una fotocamera .
Subito la passione per questo nuovo mondo la travolge; ciò che le interessa però non è la rappresentazione
fedele di ciò che la circonda, non vuole immortalare ‘l’attimo’. Quello che la intriga è riuscire a creare
immagini oniriche ed impressioniste che, trascendendo la realtà, riescono ad evocare un ricordo,
un’emozione, un sogno.
Nel 2014 espone con la sua prima mostra personale dal titolo ‘Avvistamenti, sviste e visioni’ nella
suggestiva Sala della Carbonaia a Foiano della Chiana (Ar).
“Sarò per sempre grata al tempo che incalza, alla luce che ci avvolge , e ad un otturatore che si chiude.”
S’i’ fosse sogno
Ci sono luoghi che trovi solo nella notte.
Ci sono entità che incontri solo nelle tenebre.
Il sogno è la loro alcova.
Anime erranti rubate a purgatori mentali, che al mattino si dissolvono come bolle di
sapone, lasciano briciole che il giorno divora.