Nel 2008 la festa del Dia de Muertos è stata proclamata dall’Unesco, Patrimonio Culturale dell’Umanità. Ben lontana dall’essere una festa macabra, forme di teschi compaiono in tutte le dimensioni, cromie e varianti. Esse simboleggiano la vita e vengono usate per prendersi un po’ gioco della morte.
Il teschio è un vero e proprio simbolo del Messico, così come lo scheletro di donna con ricchi vestiti e ornamenti.
I fiori arancioni colorano le città, nella tradizione messicana infatti questo fiore viene utilizzato per guidare le anime verso il loro ritorno a casa, non mancano poi altari addobbati in onore dei defunti.
Per tutte le festività, che iniziano dal 25-28 ottobre e terminano il 2-3 novembre, si mangia il Pan de Muertos, un dolce tipico cosparso di zucchero, la cui forma rotonda è adornata da finte ossa e da un piccolo teschio.
Il Dia de muertos è una celebrazione che arriva dalle popolazioni pre-ispaniche, più familiare che pubblica. E’ un momento in cui si ricordano e si onorano i propri defunti, che proprio nella notte tra l’1 e il 2 novembre dall’aldilà si riuniscono alle proprie famiglie. Secondo la credenza popolare, ciò avviene solo se vengono ricordati dai vivi e solo se la loro foto viene esposta sull’altare familiare.
Le tradizioni di Vida y Muerte appartengono a tutto il Messico, ma vi sono alcune regioni in cui queste festività sono particolarmente sentire e quindi celebrate anche in pubblico, con eventi e sfilate, come a Oaxaca.
Alex Coghe, fotogiornalista romano e messicano di adozione, da tre anni si reca in questa città proprio tra il 1 ed il 2 novembre, proponendo spedizioni fotografiche/workshop che hanno avuto sempre grande successo. Quest’anno, il quarto in ordine temporale, FIOF (Fondo Internazionale per la Fotografia Video & Comunicazione) sosterrà questo progetto avendo da tempo avviato con Alex una partnership, grazie al photowalk e alla lecture fatta durante la tre giorni di ORVIETO FOTOGRAFIA 2018.
Un modo diverso per vedere e vivere la strada, situazioni vibranti, ritratti inverosimili di uomini, donne e bambini che vivono un “momento magico”, lontano dai nostri comuni stereotipi.
//Alex Coghe Website: http://www.alexcoghe.com/
//Scarica il progetto in .pdf: DAY OF THE DEAD OAXACA