Certi attimi valgono una vita intera! – FOTO DI FAMIGLIA, il film che ha conquistato il cuore di più di 1 milione di spettatori in Giappone, è arrivato da metà OTTOBRE al cinema in Italia!
Scoprirete l’incredibile storia vera del fotografo Masashi Asada che grazie al potere della fotografia ha riportato il sorriso sui volti di molte persone.
Nella famiglia semplice degli Asada, il fratello minore Masashi è sempre stato quello “particolare”, controcorrente. Sin da quando, a dodici anni, il padre gli regala una macchina fotografica, diviene ossessionato dal sogno di diventare un fotografo professionista. Come soggetto sceglie la propria famiglia, ritratta in situazioni bizzarre o in scenette fittizie, travestiti di volta in volta da pompieri o da yakuza.
Proprio nel 2011 quando Masashi inizia ad affermarsi come fotografo, specializzandosi nel ritrarre con originalità non solo la sua, ma tante altre famiglie del paese, regalando ricordi indelebili, il ragazzo si trova costretto a interrompere bruscamente il suo lavoro, poiché il Giappone venne colpito dal terremoto. Intenzionato a fare qualcosa di utile, si unisce a un gruppo di volontari che svolgono una missione a dir poco inaspettata: “salvare” le foto e gli album di famiglia smarriti nel crollo delle case, recuperandoli, ripulendoli e restituendoli ai proprietari.
Le foto sono gli unici ricordi lasciati dai dispersi, il cui valore è diventato inestimabile, molto più preziose di tutti i beni andati perduti.
Se Masashi può portare avanti il proprio sogno, lo deve interamente all’amore di una famiglia comprensiva e a quello di Wakana, innamorata di Masashi e convinta fino alla devozione sul suo talento artistico. La svolta drammatica legata al terremoto ed al maremoto del 2011, divide nettamente in due segmenti il film e scatena un cambiamento nel protagonista, ma mantiene una continuità nella riflessione sull’arte della fotografia.
Dove inizia quindi lo sfruttamento e il cinismo quando si impugna una fotocamera e si ritraggono persone colpite da una tragedia o in un momento di difficoltà? Il Masashi fotografo rivela in un certo senso che sotto il bonario disimpegno dell’eterno fanciullo si cela un distacco dalla realtà, che è anche mancanza di empatia nei confronti del prossimo. Il suo codice etico riesce a trasformare in set fotografico persino il funerale del padre, esorcizzando la morte con leggerezza, ma sfiorando persino l’insensibilità e l’anaffettività.
Link al trailer https://www.youtube.com/watch?v=EArKymhdOe0&ab_channel=OfficineUBU
dp