In occasione dell’uscita del suo nuovo e acclamato album “Entre eux deux” e del suo tour europeo, Melody Gardot, artista essenziale della scena musicale internazionale, ci fa l’onore di presentare una mostra fotografica.
In esposizione ci sarà il lavoro del il talentuoso fotografo Laurence Laborie che con un’impareggiabile padronanza della luce ha saputo catturare fotograficamente, nei suoi due scatti esposti, la bellezza e la sensualità senza tempo della diva del jazz contemporaneo.
La mostra “From La Hune with Love”, inaugurata il 24 maggio presso la storica galleria parigina La Hune (istituita nel 1949), potrà essere visibile, gratuitamente, fino al 30 Settembre 2022
Gardot è nata nel 1985 nel New Jersey da una madre single che ha lavorato come fotografa. Gardot però ha trascorso gran parte della sua giovinezza a Filadelfia, con la nonna immigrata polacca. Ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di nove anni e, a sedici, stava già salendo sul palco dei locali notturni locali, cantando un misto di cover jazz, pop e rock.
A diciannove anni, mentre studiava moda al Community College di Philadelphia, stava andando in bicicletta quando è stata investita da un SUV che aveva fatto una svolta illegale.
Le sue ferite la rendevano sensibile alla luce e ai suoni troppo forti che potrebbero danneggiare l’udito, quindi si dedicò alla musica delicata, in particolare bossa nova, jazz, chanson française e musica popolare.
Anche il suo stile e gli iconici occhiali da sole neri derivano dal suo incidente.
Melody Gardot, lei stessa fotografa, presenterà inoltre a La Hune più di 150 istantanee incorniciate e inedite, dalla sua collezione personale.
«Mi dedico ai piaceri fotografici per soddisfare la mia curiosità su ciò che dà significato alla bellezza: il suo contesto emotivo.» così Labourie ha voluto descrivere il suo lavoro esposto.
In chiusura alla mostra ci sarà anche un cofanetto limitato a 250 copie numerate e firmate da Mélody Gardot e Philippe Powell, in vendita esclusivamente da La Hune.
Il cofanetto, oltre a dei vinili di Gardot, conterà anche una sua polaroid originale creata dalla stessa cantante.
//Articolo di Fausto Fiore