Riccardo Venturi intraprende la carriera di fotogiornalista nel 1988 coprendo inizialmente notizie ed eventi di carattere nazionale.
A partire dagli anni Novanta estende il suo interesse ad avvenimenti di carattere internazionale che porteranno alla realizzazione di numerosi reportage di guerra, seguendo in particolare le conseguenze sui civili dei conflitti in Afghanistan ed in Kosovo che gli valgono, rispettivamente, il World Press Photo nel 1997 ed il Leica Honorable Mention nel 1999. Alternando il suo interesse per le news con la ricerca personale, viaggia costantemente in Africa, Medio Oriente, Asia e Sud America avvalendosi della collaborazione con diverse ONG e lavorando per le più importanti riviste e testate giornalistiche.
Negli anni Duemila realizza altri due notevoli progetti fotografici: “TB”, sulla tubercolosi nel mondo in collaborazione con il World Health Organization, e un secondo progetto sugli infortuni sul lavoro in collaborazione con l’Anmil, che dà vita sia al volume fotografico “NO agli infortuni sul lavoro” sia ad una mostra itinerante esposta in più di cinquanta città italiane che ha avuto come prima tappa la Camera dei Deputati a Roma.
Negli ultimi anni è stato impegnato tanto sul fronte nazionale quanto su quello internazionale portando anche alla pubblicazione di altri due importanti progetti fotografici: nel 2014 con il libro “DPR 448”, sulla realtà della giustizia minorile in Italia, e nel 2015 con la sua ultima monografia “Haiti Aftermath”, pubblicata in una doppia edizione inglese ed italiana, che racconta gli eventi e le conseguenze del terremoto che hanno sconvolto l’isola dal 2010 al 2015. Quest’ultimo progetto, vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali, gli vale il suo secondo World Press Photo nel 2011.
Nel giugno 2016 viene pubblicato il suo ultimo lavoro “Italians and the UK- A Love Story” che affronta la tematica dell’immigrazione italiana in Inghilterra a partire dai primi anni del XX secolo. Sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e realizzato in collaborazione con National Geographic in qualità di media partner, consiste in un libro, edito da Peliti Associati, ed in un web documentary a cura dello studio Scomunicare.
Riccardo Venturi è un fotografo dell’agenzia Contrasto dal 2001.
Tra i suoi libri pubblicati citiamo:
“Sette minuti”, Silavana Editore, 2000
“Afghanistan il nodo del tempo”, Contrasto editore, 2004.
“No- Al dramma degli incidenti sul lavoro”, Contrasto Editore, 2009
“Da Estambul a El Cairo”, Almuzara Editore, 2009
“DPR 448”, Peliti Editore, 2014
“Haiti Aftermath”, Peliti Associati-Dewi Lewis Publishing, 2015
“Italians and the UK-A Love Story”, Peliti Associati, 2016
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