È Simone Tramonte uno dei due fotografi italiani che si è aggiudicato il primo premio al Sony World Photography Awards 2021 nella categoria – Ambiente –. Il fotografo romano ha immortalato l’isola d’Islanda, che oggi produce il 100% della propria elettricità da fonti rinnovabili.
Assodato che la pandemia per il COVID-19 ha provocato una fra le più gravi recessioni economiche mondiali, dovremmo considerare questo accadimento come un’opportunità senza precedenti per un cambiamento che spingerà il mondo verso una vita sostenibile. La terra si sta riscaldando a un ritmo veloce perché i gas generati dalle attività umane intrappolano il calore; per limitare o meglio fermare il riscaldamento globale abbiamo bisogno di azzerare le emissioni a effetto serra.
L’Islanda, questa piccola nazione, isolata, con un clima prettamente invernale e reduce dalla crisi finanziaria del 2008, è riuscita a trasformare con successo la sua economia. In pochi decenni, il paese e quindi chi lo popola, si è allontanato dai combustibili fossili, passando alla produzione di elettricità totalmente da fonti rinnovabili.
Tutto ciò ha alimentato innovazione, creatività e imprenditoria, con un impatto minimo sull’ambiente. Il progetto di Tramonte descrive in maniera puntuale ma allo stesso tempo sintetica come l’Islanda sia diventata un leader globale in tecnologie che promuovono l’energia verde. Le serre ad alta tecnologia per coltivare ortaggi biologici, ecoturismo, processi innovativi per la cattura e lo smaltimento del carbonio, infine sforzi congiunti per ripristinare le foreste che erano andate perse nei secoli.
“Credo che il cambiamento climatico sia un problema globale di cui tutti dovremmo nel nostro piccolo farci carico. Questo lavoro mostra un modello virtuoso di un paese che in pochi anni ha minimizzato la sua dipendenza dai combustibili fossili adottando modelli di business fondati sulla green economy e sviluppando un tessuto sociale innovativo e una nuova economia basata sulla sostenibilità.” [S.T.]
Simone Tramonte, documentary photographer, è nato a Roma, dove attualmente vive. Dopo una laurea in Economia, prova a seguire la sua grande passione per la fotografia e intraprende una carriera da freelance.
Dal 2008, i suoi progetti si concentrano sulla documentazione delle problematiche sociali e ambientali contemporanee. Ultimamente, il suo principale interesse è quello di analizzare le relazioni tra le persone e l’ambiente, descrivendo come le tecnologie innovative stanno plasmando queste relazioni verso un futuro sostenibile.
I suoi lavori hanno già trovato spazio su riviste internazionali, come: National Geographic, CNN, The Guardian, The New Republic, Der Spiegel, Internazionale, Politico, L’Espresso. Ulteriori informazioni riguardanti l’autore le troverete qui.
// Articolo di Diego Pizi